Decreto Semplificazioni 2021 e modifiche al Superbonus 110%
Il Decreto n. 77/2021 ha modificato 3 articoli della normativa per le ristrutturazioni edilizie agevolate al 110%
La pubblicazione in G.U. del Decreto Legge 31 maggio 2021 n. 77, denominato Decreto Semplificazioni 2021 ha, tra le altre cose, apportato alcune modifiche alla più volte ritoccata normativa agevolativa per le ristrutturazioni edilizie. All'articolo 33, infatti, si individuano e distinguono 3 integrazioni al precedente disposto normativo, di seguito riassunte.
La prima modifica è inerente all'estensione del regime agevolato anche all'abbattimento di barriere architettoniche, come previsto dall'art. 16-bis del TUIR. Ora, infatti, tali interventi sono agevolati al 110% se legati ad uno degli interventi trainanti o all'intervento di adeguamento antisismico.
La seconda novità introdotta concerne il limite di spesa ammesso alle detrazioni per i soggetti che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali e i cui membri del CDA non percepiscono alcun compenso o indennità o per i soggetti in possesso di immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4. Tali soggetti definisco il limite di spesa moltiplicando quello individuato nel testo normativo vigente, per il rapporto tra superficie complessiva dell'immobile oggetto di interventi e la superficie media di una unità abitativa immobiliare, come indicato da Rapporto Immobiliare pubblicato dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare.
Il terzo ed ultimo elemento di novità è dato dalla sostituzione dell'art. 13-ter il quale, ad oggi, prevede che gli interventi agevolati, con esclusione di quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, costituiscono manutenzione straordinaria e sono realizzabili mediante comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA). In tale documento sono attestati gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell'immobile oggetto d'intervento o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione ovvero è attestato che la costruzione è stata completata in data antecedente al 1° settembre 1967. La presentazione della CILA non richiede l'attestazione dello stato legittimo di cui all' articolo 9-bis, comma 1-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.
Art. 33 del Decreto Semplificazioni n. 77/2021
Edoardo Mazzucotelli
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