24/02/2021
Per sfruttare pienamente la rivalutazione dei beni d’impresa, è importante valutare anche il pagamento dell’imposta sostitutiva del 10% sulla riserva di rivalutazione.
Il mancato affrancamento della riserva nei termini di legge, oltre a limitarne l’utilizzo, può esporre l’impresa al rischio di un contenzioso.
Sebbene infatti la normativa vigente preveda la tassazione della riserva solo in caso di distribuzione, è frequente che l’Amministrazione Finanziaria riprenda a tassazione, in via analogica e presuntiva (circolare 57/2001), anche casi di utilizzo diverso dalla distribuzione. Da ultima la Cassazione, con sentenza 3440/2021, ha ritenuto legittimo il recupero a tassazione della riserva di rivalutazione in caso di utilizzo a copertura del saldo dare del conto “prelevamenti c/titolare” dell’impresa individuale.
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