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Il lavoro quotidiano e costante di aggiornamento, da parte dei membri dello Studio, è ciò che ci permette di garantire una consulenza attuale e prospettica al Cliente.

Aggiornamenti specifici che non vogliono essere esaustivi della materia affrontata, ma che vogliono fornire all’interlocutore un quadro chiaro dell’argomento in oggetto.

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Con più di 20 anni d’esperienza maturata sul campo, lo Studio Mazzucotelli si pone l’obiettivo primario di accompagnare il Cliente nell’identificazione delle proprie reali esigenze e con lui sviluppare la soluzione più soddisfacente.

E’ con questa attenzione costante al Cliente e alle sue esigenze che lo Studio fornisce consulenza specifica nei seguenti campi:

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Lo Studio Mazzucotelli è composto da professionisti altamente qualificati, che sposano appieno la filosofia di dedizione e concentrazione alle reali esigenze del Cliente.

Questi sono supportati da uno Staff di giovani ragazzi i quali, da subito coinvolti nel rapporto con il Cliente, completano la formazione professionale.

Infine, un gruppo di Collaboratori fornisce completa assistenza fornendo puntuali assistenze nelle pratiche quotidiane.

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03/02/2021

Via libera anche per gli sportivi impatriati


L’emanazione del tanto atteso DPCM completa il quadro normativo

L’agevolazione per i lavoratori impatriati ex art. 16 del D.Lgs 147/2015, così come da modifiche apportate dal Decreto Crescita 2019, ha previsto, agli art. 5-quater e 5-quinquies, l’applicabilità di tale regime anche per gli sportivi professionisti ex Legge 91/1981, a fronte del versamento dello 0,5% dello stipendio volto al potenziamento dei settori giovanili.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 33 del 28 dicembre 2020, tra le altre precisazioni, ha dichiarato tali commi inapplicabili per mancata emanazione del DPCM recante le disposizioni attuative in merito al versamento del contributo predetto.
Tale precisazione ha generato disordine sia tra le società sportive che già avevano applicato tale previsione normativa per alcuni dei propri tesserati, sia tra gli esperti del settore che si sono interrogati sulle possibili soluzioni alternative.

Con il nuovo anno è arrivato anche il tanto atteso DPCM, allegato, che completa il quadro normativo.
Il Decreto, composto da 5 articoli, prevede, innanzitutto, che il soggetto tenuto al versamento integrativo sia il lavoratore stesso e non la società. Tale versamento dovrà essere effettuato entro il termine del versamento del saldo dell’imposta IRPEF tramite F24, senza possibilità di avvalersi della compensazione.
Contestualmente, gli stessi soggetti, dovranno compilare un comunicato del Dipartimento dello Sport, disponibile sul sito www.sport.governo.it, in cui rilasciare le seguenti informazioni: adesione al regime agevolato, la somma versata, dati del soggetto optante, dati del datore di lavoro e della federazione sportiva di riferimento.Infine, l’ultimo articolo fornisce le disposizioni necessarie per il versamento relativo al periodo di imposta 2019, disponendo quale termine di decadenza il 15 marzo 2021.




Edoardo Mazzucotelli

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